I segreti dei Takoyaki, icona dello street food

Takoyaki, un’icona dello street food di Osaka e non solo…

Se ti capita di andare in Giappone e di passare per il Kansai, non puoi dire di aver gustato lo street food di Osaka senza aver provato una porzione di takoyaki 蛸焼, le celebri polpette di polpo alla piastra (dal giapponese tako 蛸 = polpo e yaki 焼, una tipica modalità di cottura orientale). Si narra che l’invenzione della ricetta risalga al 1935, quando un venditore ambulante di nome Tomekichi Endo, le introdusse per la prima volta sul mercato. La ricetta, dapprima un’esclusiva del Kansai, è divenuta ben presto molto popolare in Giappone e molto apprezzata dai turisti stranieri per il suo gusto intenso e complesso.
Ma cos’è che rende così speciale questa ricetta tanto apprezzata ormai in tutto il mondo dagli amanti dello street food, tanto da portarla a diventare un’icona della cultura gastronomica contemporanea?

Takoyaki: il suo gusto, i suoi ingredienti

A rendere speciale il takoyaki, non è soltanto il suo ripieno a base di polpo in pezzi, tenkasu 天かす(croccanti scaglie di frittura tempura), porro e zenzero marinato, ma anche il suo condimento esterno, una vera e propria fusione di sapori a cavallo tra Oriente e Occidente, che può includere:
  • mayonese;
  • scaglie di bonito e alghe aonori essiccati;
  • salsa ponzu o altri tipi di salse agrodolci

Ad oggi esistono molte varianti per cucinare i takoyaki in Giappone, e ogni zona (in particolare le prefetture di Osaka, Hyogo e nel Kanto) ha sviluppato le sue ricette, con ingredienti speciali.

Black ninja takoyaki, l’ultima moda in fatto di polpo pastellato

Ma l’ultima parola in fatto di takoyaki è sempre quella dei venditori di Osaka. Proprio dalla “capitale gastronomica” del Giappone, infatti, proviene la moda all’ultimo grido in fatto di takoyaki: stiamo parlando dei “black ninja takoyaki” una ricetta molto in voga negli ultimi tempi, che prevede l’aggiunta di inchiostro di polpo nell’impasto che compone la pastella delle polpette, rendendo i takoyaki completamente neri.

La ricetta originale dei black ninja takoyaki è di Kukuru, (una nota catena di ristoranti di Osaka con filiali a Uehonmachi e un ristorante sulla Dotonbori, la storica via del “quartiere dei divertimenti” di Nanba, nel pieno centro della città di Osaka) che in alcunni casi serve i black tako accompagnati da bevande a tema, come birra Ninja Ale (!).

Takoyaki: come si cucinano in Giappone?

A rendere caratteristici i takoyaki è anche la loro tipica forma sferica, che viene loro impressa utilizzando una particolare teglia di ghisa, nota come takoyakiki タコ焼き器, la quale permette di cucinare più polpette contemporaneamente, alloggiando gli impasti in appositi stampi semisferici. In Giappone i takoyakiki vengono comunemente venduti anche nei negozi per articoli casalinghi, oppure online, e ne esistono di tutti i tipi: le teglie più vendute per uso domestico sono quelle elettriche portatili, molto simili alle nostre piastre per cucinare cialde e waffel.

Nel video sotto, potete vedere il processo di cottura dei takoyaki così come cucinati dalla maggior parte dei venditori ambulanti che si possono trovare agli angoli delle strade, o nelle piazze in Giappone.

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